Ictus cerebrale: come riconoscerlo in pochi secondi
- vasculhub
- 24 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 21 mag
Ictus cerebrale: riconoscerlo con il protocollo FAST
Ogni anno, solo in Italia, poco meno di 200.000 persone vengono colpite da ictus cerebrale. Si tratta di una delle principali cause di disabilità permanente e di mortalità nel nostro Paese. Nonostante questi numeri drammatici, c’è ancora troppa poca consapevolezza sui segnali che ci avvisano quando il cervello sta per andare in sofferenza. E invece, in molti casi, basterebbero pochi secondi per cambiare il destino di una persona.
Il tempo è cervello. Ecco perché oggi ti parlo del protocollo FAST, uno strumento semplice, immediato, che può aiutare chiunque a riconoscere in modo rapido i segni di un ictus cerebrale in atto.

Perché ogni secondo è prezioso
L’ictus ischemico — la forma più frequente — è causato da un’improvvisa occlusione di un’arteria del cervello. Il flusso di sangue si interrompe, e con esso si interrompe anche l’apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule cerebrali. Le cellule cerebrali non “resistono” molto: ogni minuto perso equivale a milioni di neuroni danneggiati o persi per sempre.
Il trattamento esiste ed è efficace solo se effettuato entro una finestra temporale ben precisa. Ecco perché il riconoscimento tempestivo dei sintomi è così importante. Ecco perché non bisogna mai aspettare.

Il protocollo FAST: il tuo alleato per salvare vite
FAST è un acronimo inglese, facile da memorizzare, che riassume i segnali più comuni di un ictus. Ecco cosa significa, punto per punto:
F – Face (Faccia): Chiedi alla persona di sorridere. Se un lato del volto appare abbassato o il sorriso è asimmetrico, o se una metà del labbro sembra paralitico, potrebbe trattarsi di un segnale d’allarme.
A – Arms (Braccia): Fai sollevare entrambe le braccia. Se una delle due non si alza o cade subito dopo il sollevamento, potrebbe esserci una debolezza muscolare a un lato del corpo, altro segno chiave.
S – Speech (Parola): Chiedi alla persona di ripetere una frase semplice. Se le parole sono slurred (biascicate), confuse, se ha difficoltà a parlare o dice cose senza senso, è un sintomo da non sottovalutare.
T – Time (Tempo): Se anche solo uno di questi segnali è presente, vanno chiamati i soccorsi. Non cercare di capire da solo, non aspettare che i sintomi passino. Agire subito fa la differenza.

Ma non sono un medico..
Serve solo sapere cosa osservare, non perdere la calma, e chiamare subito i soccorsi. Questo è il cuore della prevenzione: conoscere prima, per agire meglio.
I soccorritori, se allertati subito, possono avviare le manovre diagnostiche e terapeutiche nel minor tempo possibile. E in molti casi, anche grazie a questo, oggi si può sopravvivere ad un ictus e tornare ad una vita piena e normale
In sintesi
Il protocollo FAST è un piccolo strumento che può avere un impatto enorme. Ti invito a condividerlo, insegnarlo ai tuoi cari, ed a tenerlo a mente.
La tua prontezza può salvare una vita. Forse, quella di qualcuno a cui vuoi bene.
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Il tempo è cervello. E il sapere, a volte, è davvero potere.
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